04-10-2022
Il signore delle formiche. Gianni Amelio
cinema e psicologia
Il signore delle formiche: il plagio o il NOI? Una riflessione sulle differenze
Regia di Gianni Amelio. Un film con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci
Per imparare e per non dimenticare una pagina drammaticamente omofoba della storia italiana: il processo per plagio contro Aldo Braibanti, accusato di aver manipolato un ragazzo suo studente al fine di persuaderlo ad avere rapporti sessuali con lui.

Il film risulta crudo e vivido nella sua durezza, il regista ci fa assistere per intero ad un elettroshock, senza risparmiarci un secondo, credo che ogni spettatore e spettatrice abbia almeno una volta chiuso gli occhi o girato la testa

Portandoci immediatamente in quell`atteggiamento denunciato dalla vicenda Barbanti, molti hanno girato la testa, anche gli stessi compagni di partito

Tanta la solitudine provata da Barbanti stesso e dallo spettatore.

Tante le riflessioni, ed eccone una sul plagio.

Il reato di plagio è stato introdotto dal legislatore delegato fascista, con il codice penale, approvato nel 1930 e tuttora in vigore ed era il delitto, contemplato all`art. 603 del codice penale italiano, che stabiliva la pena della reclusione da 5 a 15 anni per chiunque sottoponesse "una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione".

Nel 1981 la Corte Costituzionale ha sancito l`illegittimità costituzionale dell`art. 603 c.p., cancellandolo di fatto dall`ordinamento giuridico penale.

Lo psicanalista Sandro Gindro in "L`oro della psicoanalisi" , giudica saggia la decisione e sostiene che dal punto di vista psicologico l`amore debba essere considerato una forma di "plagio", così come il rapporto tra psicoterapeuta e paziente.

Ecco perché potremmo chiederci quali differenze esistono tra plagio o NOI: quando esiste un NOI si crea una terza identità oltre i membri della relazione, in terapia di coppia è usuale la pratica di inserire una sedia vuota in studio a ricordare, ai membri della coppia, che esiste un terzo elemento ben distinto da loro due che è il NOI.

Il NOI influenza il singolo, lo esorta a crescere, a difendersi, a lasciarsi andare , lo spinge al limite, lo fa regredire, lo ribalta all`indietro, tutti comportamenti che sono difficili se non impossibili senza uno stimolo.

Chi è lo stimolo? Siamo sicuri che è l`altro? Oppure la decisione di intraprendere un NOI con quella persona?



perciò è anticostituzionale il reato di plagio, perché se parliamo di una coppia l`amore, la fiducia, la complicità saranno il collante del NOI che si decide di creare, ma non solo, i tecnici della psiche conoscono bene quanta parte ha il sistema dell`attaccamento , ovvero quel sistema dinamico di atteggiamenti e comportamenti che contribuiscono alla formazione di un legame specifico fra due persone, un vincolo le cui radici possono essere rintracciate nelle relazioni primarie che si instaurano fra bambino e adulto.

La figura di riferimento plagia il figlio? O crea un NOI? E il figlio si limita ad ubbidire o è d`accordo con il genitore?

Allo stesso modo possiamo riflettere sul trasfert e il rapporto terapeutico: Il terapeuta plagia il paziente o instaura un NOI terapeutico? Il paziente si affida ciecamente o è d`accordo con le riflessioni emerse in seduta?

Buone riflessioni e buona visione. Anche se cruda-crudele!