Impazienza, impulsivit?, rabbia e ostilit?. Quando aumentano le temperature facciamo tutti fatica a gestire le emozioni negative. "Il caldo d? alla testa" recita l′adagio. Quante volte lo abbiamo sentito dire destate, di fronte a comportamenti eccessivi, di aggressivit? e violenza? "Non ? scientificamente provato che sia il caldo a provocare l′aggressivit?, ma di certo possiamo dire che un grossissimo fattore di stress, che riduce le nostre facolt? di controllo e induce a comportamenti pi? impulsivi".
La psicologa e psicoterapeuta Valentina Strippoli spiega quali sono gli effetti del caldo anomalo e persistente di questa estate, sulla psiche e sul fisico dei fanesi. "Calo delle prestazioni cognitive, incremento degli stati di ansia e di panico, aumento di impazienza e irritabilit? e su pazienti bipolari il caldo aumenta gli episodi di maniacalit?: la persona si sente onnipotente e non valuta bene le conseguenze delle proprie azioni". E difficile fare correlazione tra caldo ed effetto psichico, per? ? sicuro che il dormire poco la notte (deprivazione di sonno) e il prolungamento delle ore di luce, influiscono sul fisico e sulla mente.
"Sintomi fisiologici e psichici importanti sono l′effetto indiretto dell′aumento di calore e di luce - spiega la Strippoli -. Il nostro fisico non ? preparato a sopportare temperature oltre i 35 gradi e per troppo tempo. Innanzitutto fiacca l′organismo e le prestazioni calano in diversi campi. Gli studenti che danno esami nella stagione estiva hanno un calo della prestazione cognitiva fino al 13%". Col caldo si ragiona meno, quindi, ma questo ? il minore dei mali. Perch? condizioni di caldo intenso e prolungato comportano anche una alterazione del comportamento umano, un problema da non sottovalutare.
"Nelle mie terapie noto un lieve peggioramento dei sintomi di panico e di ansia, perch? il caldo aumenta la sensazione di allarme e di pericolo. Ci sono caldo e umidit?, in pi? perdiamo sali minerali con la sudorazione. Tutto questo provoca dei sintomi assolutamente sovrapponibili a quelli dell′ansia: respiro corto, la poca dilatazione del diaframma, giramenti di testa, nausea, stato confusionale, mancamenti. I pazienti che sono gi? in terapia questi sintomi sono in grado di gestirli, ma gli altri soggetti predisposti al′lansia e al panico, interpretano questi sintomi psicologici come pericolo".
La colpa ? dell′aumento del cortisolo, l′ormone dello stress, con ripercussioni sull′amigdala, l′organo che regola il volume delle emozioni. "Aumentano le palpitazioni, la sudorazione ? eccessiva, abbiamo del fastidio al petto, sensazione di piccole scosse elettriche nel corpo oppure una fame d′aria, la nausea, fastidi nella zona addominale, ma si possono avere anche brividi di freddo o vampate di calore, vertigine, instabilit?, una percezione di irrealt? o di distacco da se stessi e formicolio nel corpo. Tutto questo ? dovuto all′aumento del cortisolo con contraccolpi sull′umore e le emozioni: l′amigdala fatica e cos? diventiamo pi? impazienti, pi? irritabili e ovviamente rabbiosi e ostili".
Tiziana Petrelli